Il 14 luglio sono entrate in vigore le modifiche all’art. 546 c.p.c. e il nuovo art. 551-bis: dal giorno della notifica il terzo custodisce solo fino a determinate soglie e il pignoramento scade dopo 10 anni se non assegnat.
Questa stretta tutela il debitore, riduce l’aggressione su stipendi e pensioni e impone al creditore di muoversi in tempi certi.
Spunti di riflessione
- Se il tuo pignoramento ha più di 9 anni, già oggi conviene proporre saldo e stralcio puntando alla possibile decadenza.
- Le nuove soglie (1.000–1.600 € di franchigia) lasciano più liquidità al debitore, utile per accantonare l’offerta transattiva.
- Usa la PEC: la riforma impone ai creditori di invitarti a eleggere domicilio digitale; sfruttalo per negoziare in forma tracciata.
Meno pressione sul conto corrente significa maggior potere negoziale: il momento giusto per proporre un accordo è adesso.