Il Decreto Bollette 2025 tutela i soggetti vulnerabili bloccando il pignoramento della loro prima casa se il debito condominiale per energia non supera 5 000 €. La norma nasce per garantire il diritto all’abitazione mentre aumentano i costi delle utenze.
Rientrano fra i vulnerabili gli over 75, i disabili, i residenti in isole minori e chi versa in grave difficoltà economica ai sensi dell’art. 11 D.Lgs 210/2021. Il condominio mantiene comunque la possibilità di iscrivere ipoteca giudiziale a garanzia del credito.
Spunti di riflessione
- Per un debitore esecutato questa tutela è un’arma negoziale: offre tempo per vendere l’immobile in saldo e stralcio senza la spada di Damocle dell’asta giudiziaria.
- L’ipoteca giudiziale resta un deterrente: includere nel piano economico anche il rimborso al condominio evita di ritrovarsi con un gravame difficile da cancellare in fase di rogito.
- Il limite dei 5 000 € spinge a un check-up tempestivo delle morosità condominiali: oltre quella soglia la protezione non opera e il pignoramento può ripartire.
Anticipare un piccolo saldo al condominio può mettere al sicuro la casa, creare fiducia con l’amministratore e rafforzare la credibilità della proposta di saldo e stralcio verso la banca ipotecaria.